La Chiesa del Sacro Cuore e l'Istituto Michele Bianchi

La grande passione del non mai abbastanza rimpianto can. Sebastiano Natali fu sempre quella di riuscire a dare in qualche modo soluzione ai problemi della gioventù gallipolina sottraendola alla strada ed avviandola verso un avvenire meno incerto e sofferente, secondo l'insegnamento di don Bosco del quale si considerava un umile allievo.

Ideò, quale parroco della nuova parrocchia del Canneto, la costruzione di una chiesa parrocchiale più consona alle necessità del Borgo nuovo. Nel 1922 in esecuzione della formale concessione del suolo in piazza Candia (attuale Piazza Tellini) il can. Natali volle piantare al centro del lotto edificatorio una grande croce in legno, dando mandato, per la realizzazione del progetto, all'ing. Luigi Pastore, fin troppo noto per aver progettato la chiesa della Madonna della Coltura in Parabita.

Il progetto, approvato in Commissione edilizia  il 9 maggio 1922, prevedeva un portale in stile romanico con tre portali architravati aggettanti preceduti da coppie di colonne, il centrale in posizione avanzata e preceduto da un protiro con timpano triangolare poggiato su colonne binate.

Al centro era previsto il grande rosone, che è l'unico elemento decorativo realizzato e che sopravvive al centro della moderna facciata realizzata, nel 1974, su disegno dell'arch.Ildo Avetta.

A lato della Chiesa vennero iniziati anche i lavori di costruzione del grande educandato per ragazzi che fu completato in stile normanno-pugliese nel 1930 grazie alle elargizioni della Provincia di Lecce, dell'Economato generale per i benefici vacanti, del Ministero dell'Interno, dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, di varie Banche nazionali, ma soprattutto a 3 tombole Nazionali del 1924, 1925 e 1930, cui si aggiunse anche un contributo personale di Benito Mussolini.

L'opera fu solennemente inaugurata l'8 dicembre 1930 e intitolata a Michele Bianchi, Quadrunviro del fascismo. Nell'anno scolastico 1930-31 furono istituiti i corsi scolastici di quarta e quinta elementare e di prima ginnasiale, con 63 allievi che passarono a 103 nell'anno scolastico 1931-32, ripartiti nelle classi quinta elementare e prima, seconda terza quarta e quinta classe ginnasiale.

Numeroso fu il corpo insegnante composto tra gli altri da Virgilio Perrella, Carmelo Di Leo, Corrado Foscarini, Luigi Sansò, Pasquale Bidetti, Giuseppina D'Ambra, Ofelia Pagliarini., Giuseppe Trifance, Attilio Passeri e Pasquale Diurisi. Tra gli Istitutori Giuseppe Trifance e Attilio Passeri. Preside fu il prof. Gaetano Nestola.

     

 

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