Una Rassegna per la Storia

Certamente gli ultimi due secoli ci offrono la testimonianza più nutrita di una spontanea e vivace esperienza anche della gente meridionale, pur ancora condizionata tecnologicamente, di promuovere un tessuto di comunicazione aperta che rompesse i circuiti del pregiudizio e della apparente insensibilità di popolo verso i problemi della nuova stagione, non solamente politica, e della asprezza degli scontri di classi (culturalmente ed economicamente intese).

E' stata forse l'autentica rinascita da una lunga arretratezza a segnare la non sopprimibile esigenza di realizzare parità di condizioni di partecipazione al "sociale" e quindi anche alla gestione della "cosa pubblica" nelle e oltre le mura cittadine.

La stampa, come strumento privilegiato, ha rappresentato il veicolo traverso il quale si è potuto stabilire un discorso generalizzato per far lievitare in tutti gli strati della popolazione il bisogno di confrontarsi e di inserirsi nelle diverse realtà sociali che si stavano costituendo e ancora in cerca di identità.

Siamo ai tempi in cui si annunciavano e si realizzavano due grandi svolte nella nostra storia: la costituzione del Regno d'Italia e la rivoluzione industriale, eventi straordinari che stentavano a definirsi nella cultura meridionale.

Il progetto di realizzare questa Rassegna della stampa gallipolina nella tradizione pubblicistica salentina, curata, col patrocinio della Civica Amministrazione, da Elio Pindinelli, con la collaborazione dell'Associazione "Gallipoli Nostra", della locale "Pro Loco" e della Rivista "L'Uomo e il mare", rientra nelle finalità proprie della ricerca e della valorizzazione delle nostre radici e si propone come documentazione originale di un sicuro percorso di crescita, anche attraverso scontri e confronti, critiche e proposte, interventi e polemiche, che hanno rappresentato le tappe autentiche di quel cammino lungo un secolo che ha alimentato la nostra coscienza civile.

Robusta emerge da questa rassegna la identità di una città che non si propone di vivere solo dei propri fasti, ma che si è costantemente posta responsabilmente, anche se spesso in toni vivaci in alterne posizioni di progressione e di pausa, di evoluzione e di involuzione, esprimendosi in tentativi di restaurazione e di altrettanto facili disgregazioni, una città insomma che non indugia solo al fascino della natura generosa, ma che ha sempre voluto rivendicare un senso di municipalità che forse non sempre i cittadini hanno saputo intendere.

Trentasette le testate riscoperte, dalla prima , Il Gallo, del 1862 all'ultima Plancton, del 1969 non trascurandosi la parentesi fascista e la ripresa del dopoguerra con 18° Meridiano diretto dalla tempra vivace di Antonio Maglio che ne prosegue l'impegno col "Quotidiano".

Dinanzi agli occhi del lettore si snodano gli orientamenti politici di maggiore spessore nel mondo del lavoro, i contrasti elettorali e le lotte sindacali, le attività amministrative, culturali, religiose e imprenditoriali.

Giornali di buonumore (il Sans-Souci), giornali umoristici (Mamma Sarena), si alternano alle due testate originali, manoscritte dai Seminaristi di Gallipoli (Il Vero e La Gioventù), mentre resta perno portante della pubblicistica periodica gallipolina lo Spartaco che dal 1887 al 1914 pubblicava ben 669 numeri.

Insomma si è riscoperto un autentico e prezioso patrimonio di fede civile e di animosità politica, di impegno storico e di tradizione culturale, di orientamenti mercantili e di grande esperienza commerciale, che offre visione di uno spaccato nella storia locale e quindi nel costume e nell'ambizione del popolo gallipolino.

E' augurabile che la pubblicazione, pur con le sue possibili lacune, possa meritare considerazione del cortese lettore.

Gallipoli 11 agosto 1994

                                                                                          Dr. Donato PALAZZO

                                                                                    Presidente Sezione di Gallipoli

                                                                               Società di Storia Patria per la Puglia

     

 

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