Durante la settiamana vengono concessi 20 pullman ai tifosi aquilani. Il venerdì sera si viene a sapere che di questi autobus solo 13 saranno concessi agli ultras rossoblù e questo è il chiaro sentore che qualcuno vuole metterci i bastoni tra le ruote. Nonostante tutto la domenica mattina partono 14 autobus e numerose auto private per un totale di 1000 aquilani al seguito. Il viaggio scorre tranquillamente, arrivati a pescara durante il tragitto verso lo stadio dai pullman vola di tutto (torce, bottiglie, sassi..) con alcuni danneggiamenti delle auto parcheggiate. Scesi allo stadio, l'ingresso è presidiato dalle forze di polizia che fanno entrare uno alla volta. Naturalmente gli aquilani impazienti incominciano a spingere e c'è un primo accenno di carica della polizia che manganella qualche ragazzo. Entrati allo stadio c'è subito qualche coro aquilano fino all'inizio della partita. All'ingresso in campo delle squadre i pescaresi srotolano lo striscione "scendi a avalle lasci il gregge ti senti protetto dalla nuova legge", mentre gli aquilani rispondono con uno striscione commemorativo dedicato ad una sig.ra aquilana caduta nel rogo di New York. Nel primo tempo c'è un buon tifo dalla parte rossoblù mentre i pescaresi sono abbastanza umorali fino al loro vantaggio arrivato a primo tempo scaduto. Gli aquilani nel frattempo esibiscono i seguenti striscioni "da 7 secoli avanti a voi noi capoluogo d'Abruzzo,voi pescatori di merluzzo" e "il capoluogo vi onora della sua presenza". Nel secondo tempo le tifoserie incominciano con un buon ritmo, gli aquilani calano alla distanza mentre i pescaresi forti dei gol realizzati nella ripresa dimostrano il loro potenziale. All'uscita dello stadio si registra qualche disordine sui pullman aquilani quando vola qualche oggetto e gli ultras rossoblù scendono prontamente ripresi dalla celere che li scortava. Tranne questo episodio non si registrano contatti tra le tifoserie. Al ritorno all'Aquila la squadra rossoblù viene assediata per circa 1 ora negli spogliatoi: gli ultras chiedono ai giocatori di cacciare le palle. E' da ben 14 giornate che L'Aquila non conosce vittoria e i tifosi cominciano a stufarsi....A RAGIONE. CI PIACEREBBE ASTENERCI DA OGNI COMMENTO DATA LA BRUTTA FIGURA MA NON POSSIAMO FARLO. PURTROPPO I SOGNI DI GLORIA COMINCIATI ALL'INIZIO DEL CAMPIONATO SCORSO SONO BEN PRESTO FINITI ED E' ORA DI DIMOSTRARE CHE SIAMO VERI ULTRAS. NON SONO PAROLE RETORICHE, E' DA 14 PARTITE CHE NON SI VINCE MA BISOGNA LOTTARE PER TIRARE FUORI LA SQUADRA DA QUESTA SITUAZIONE. E' GIUSTO FARCI SENTIRE, E' GIUSTO CHE IN UN DERBY PERSO COSI' GLI ULTRAS ABBIANO DATO UN SEGNALE FORTE MA E' ORA DI LOTTARE TUTTI INSIEME PER TIRARCI FUORI DA QUESTA SITUAZIONE. E' PUR VERO CHE SIAMO QUASI AL CULMINE, LA SOCIETA' NON SI SA CHE VUOLE FARE (IMPRENDITORI AQUILANI DOVE SIETE?), LA SQUADRA NECESSITA DI RINFORZI E DI UN'ORGANIZZAZIONE MIGLIORE. QUINDI TOCCA SVEGLIARCI TUTTI, DAL PRIMO ALL'ULTIMO. UN'ULTIMA NOTA SUI PESCARESI: HANNO SCRITTO CHE NON CI CONSIDERAVANO MA: ERANO POCHI, LA LORO FAMA FUORI LO STADIO NON SI E' VISTA E SOPARATTUTTO CI HANNO TIRATO QUALCHE OGGETTO AI PULLMAN SENZA FARSI VEDERE (noi ervamo scesi)...E' ORA DI UN BEL BAGNO DI UMILTA'! RESTANO COMUNQUE I PIU' RINOMATI D'ABRUZZO...ANCORA PER POCO!

Squadra contestata al ritorno a L'Aquila