PM10: ancora peggio di quanto si temeva! - 18/01/2002 |
La media annua diPM10 a Padova è risultata di 56,5 microgrammi: superiore a quella di tutte le grandi città (Torino 53.8, Roma 51.2, Napoli 52.1, Milano 47.4 ) Diffusi oggi
dall'Arpav i dati riguardanti l'ultimo mese per completare la media
annuale Legambiente:
contro gli omicidi bianchi da inquinamento subito il blocco del traffico
tutte le domeniche. Ma bisogna investire molto di piu' sul trasporto
pubblico Con
gli ultimi dati diffusi dall'ARPAV le media annuale degli inquinanti
più pericolosi è ora completa. Come previsto PM10 e benzo
(a) pirene superano i limiti di legge: ma nessuno pensava di così
tanto! Padova ha la media annua di PM10 più alta delle grandi
città italiane (vedi tabelle) E' ancora più allarmante,
a questo punto, che degli interventi che il Comune deve attuare, previsti
per legge e doverosi per prevenire decine di morti, non si veda nemmeno
l'ombra. Gli ultimi dati
forniti dall'ARPAV riguardanti il PM10, quelli della media mensile di
dicembre, vedono la centralina della Mandria registrare 74,4 micorgrammi
per metro cubo e quella dell'Arcella segnalarne ben 86.7. In entrambi i casi il decreto del Ministero dell'Ambiente 163/99 prevede interventi obbligatori da parte del Sindaco di limitazione o blocco del traffico per far rientrare i valori nella norma. Senza contare che (secondo lo studio OMS su correlazioni tra PM10 e malattie e decessi) in una città come Padova la media di 56,5 microgrammi di PM10 significa tra 80 e 100 decessi all'anno per malattie correlate. Ma degli interventi che il Comune deve attuare, previsti per legge e doverosi per prevenire gravi danni a cittadini, per ora, non si vede nemmeno l'ombra. Infatti l'atteggiamento degli Amministratori è: aspettiamo il Rapporto sulla qualità dell'aria (che per legge deve essere predisposto dal Comune entro il 31 gennaio -n.d.r.) e poi vedremo Sembra che i nostri
Amministratori si stiano comportando come medici che hanno di fronte
dei pazienti con il raffreddore, ma aspettano che si ammalino di polmonite
prima di prescrivere una medicina. Per stabilire la
media annua del PM10, come previsto dalla citata normativa in una città
come Padova le centraline devono essere due: una per misurare l'inquinamento
di fondo e posta in un luogo lontano dal grande traffico (Mandria),
un'altra per misurare l'inquinante in un luogo di forte traffico (Arcella).
L'aria va monitorata per 12 mesi. A Padova abbiamo rilevazioni a partire
da Febbraio a Mandria e da agosto all'Arcella. Considerando l'incompletezza
dei dati relativi all'Arcella si può comunque affermare il superamento
dei limiti di legge, basandosi prudenzialmente su quelli della centralina
della Mandria, che monitorando l'inquinamento di fondo forniscono un
dato sicuramente sottodimensionato rispetto alla reale media cittadina,
ma comunque già ben al di sopra del valore di legge, cioè
49 microgrammi. E' necessario bloccare subito il traffico, e Legambiente rilancia la proposta di farlo tutte le domeniche dell'anno, su tutto il territorio comunale, per 12 ore consecutive. A partire da subito per poter monitorare gli effetti entro qualche settimana e decidere eventualmente interventi ancora più drastici. La legge è dalla nostra parte perche il Decreto 163/99 recita "Quando il valore medio annuo rilevato per il PM10 supera il valore obiettivo (40 microgrammi) il Sindaco dispone la limitazione della circolazione dei veicoli sorgenti mobili di emissione contribuiscono a livelli di inquinamento rilevati nell'area di superamento" (art. 4, comma 3) "La limitazione può disposta in maniera permanente, ovvero articolata per fasce orarie, giornaliere, settimanali, e per particolari periodi dell'anno " Ma la nostra città
ha bisogno di altro. Bisogna rendere più veloci e frequenti le
corse degli autobus e incentivare l'uso dei sistemi alternativi di mobilità:
dal car-sharing, all'auto in multiproprietà, alle piste ciclabili,
fino ai veicoli alimentati con tecnologie più moderne e pulite.
Il Pum appena approvato è largamente inadeguato perché prevede di aumentare (in 10 anni) i passeggeri trasportati dall'ACAP dagli attuali 100.000 al giorno a 140.000, mentre gli spostamenti in auto in città oggi sono 800.000 e diventeranno un milione tra pochi anni. Bisogna iniziare a cambiare queste proporzioni.
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