Legambientenews

Un piano antismog o una cortina fumogena?- 29/01/2002

Legambiente smonta in 10 punti il "programma di interventi antinquinamento del Comune"
"attendiamo chiarimenti dall'incontro pubblico con gli assessori in programma per giovedi' 31"
E sempre il 31, per legge, deve essere diffuso "il rapporto sulla qualita' dell'aria a padova nel 2001", insieme agli interventi da prendere, quelli veri…

Il "Programma di interventi antinquinamento" diffuso ieri dal Comune di Padova dopo la riunione con i Sindaci capoluogo, secondo Legambiente è confuso e generico. Ma soprattutto non rispetta le leggi attualmente in vigore. Ora diventa ancor più importante l'atteso confronto organizzato da Legambiente Giovedì 31 alle ore 17 alla Fornace Carotta in via Siracusa 61, dove gli Assessori padovani all'Ambiente, Gradella, e alla mobilità Menorello, si confronteranno con i responsabili scientifici e politici dell'Associazione. E allora tutti i nodi verranno al pettine.

E vediamoli questi nodi:

1) Non c'è peggior sordo…
Targhe alterne se lo smog resta o se sale il benzene…Così gli Amministratori ci presentano il problema. Ma la legge non è così che dice di fare. Nel caso delle Pm10 e del benzo (a) pirene, gli unici inquinanti per cui c'è un reale, generalizzato, pericolo a Padova, la legge non dice "prendete provvedimenti se lo smog aumenta o se non diminuisce" La legge dice: se nel 2001 la media annua di questi inquinanti ha superato l'obiettivo di qualità siete obbligati a bloccare il traffico per evitare che alla fine del 2002 vi ritroviate nuovamente con i limiti superati. Ed è giusto che sia così perché la pericolosità delle Pm10 si moltiplica con l'accumulo di tutta la serie di inquinanti e patogeni che veicola nell'organismo, penetrando nel profondo.

2) Ma andiamo con ordine
Il "Programma di interventi antinquinamento" diffuso ieri dal Comune inizia giustamente facendo riferimento al DM 163/99 che "fissa i criteri in base ai quali i Sindaco adottano provvedimenti di limitazione o blocco della circolazione" (tra ""le frasi del Programma del Comune). Dopo di che ne stravolge il dettato.

3) L'ultimo paragrafo, il più importante: fantasioso
L'ultimo paragrafo delle due paginette che compongono il "Programma di interventi antinquinamento" e che titola "Limitazione-blocco del traffico responsabile di emissioni PM10 e benzo (a) pirene" recita:"Una commissione mista fra rappresentanti del Comune di Padova e Comuni contermini, studierà un programma di blocco del traffico a breve termine in tutta l'area interessata dai Comuni suddetti; esso potrà interessare precipuamente i mezzi a gasolio e non catalizzati in genere, mentre prevedere una eventuale misure di targhe alterne solo nel caso dovesse verificarsi una emergenza riguardo ai valori limite del benzene"

4) Si parla al futuro quando la legge dice di basarsi sui dati dell'anno appena passato!
Peccato che il citato DM 163/99 dica cose diverse da quanto scritto nel documento del Comune!!!. Al paragrafo 3 dell'art. 4 dice testualmente "Quando il valore medio annuo rilevato per il benzo (a) pirene in atmosfera supera il valore obiettivo di cui al decreto del Minisrto dell'Ambiente del 25 novembre 1994 (tale valore è di 1 nanogrammo per metro cubo d'aria - media annua, N.d.r.) il Sindaco dispone la limitazione della circolazione dei veicoli a motore (tutti ndr) nelle zone dove sorgenti mobili di emissione contribuiscono a livelli di inquinamento rilevati nell'area di superamento" (nel nostro caso tutta la città (Ndr) La limitazione può disposta in maniera permanente, ovvero articolata per fasce orarie, giornaliere, settimanali, e per particolari periodi dell'anno…"
Al paragrafo 4 dell'art. 4 dice ancora "Quando il valore medio annuo rilevato per il PM10 supera il valore obiettivo di cui al decreto del Ministero dell'Ambiente del 25 novembre 1994 (tale valore è di 40 microgrammi per metro cubo d'aria - media annua, N.d.r.) il Sindaco dispone la limitazione della circolazione dei veicoli ad accensione spontanea (diesel ndr)…"

5) Bene la concertazione tra Sindaci, ma Giustina Destro ha un obbligo
Ben vengano le commissioni per coinvolgere i Comuni contermini (ma a quando la concertazione con le parti sociali?) ma il Sindaco di Padova ha un obbligo di legge ineludibile, in quanto Sindaco di capoluogo con più di 150.000 abitanti (dove si applica il DM163/99). Ella sa che a Padova nel 2001 le medie annue di PM10 e benzopirene sono stati superate. La media annua di PM10, le micropolveri, nel 2001 è stata a Padova di 56.5 micorgrammi contro i 40 previsti per legge, mentre il benzopirene supera per il terzo anno consecutivo la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo d'aria attestandosi a 1,7. La limitazione del traffico, è dunque un atto dovuto.

6) La limitazione del traffico, è un atto dovuto, e le misure devo avere "efficacia annuale"
La limitazione del traffico, dei veicoli diesel per il Pm10 e dei veicoli a benzina per il benzo (a) pirene è un atto dovuto. Quando, come, in che fasce? Lo decida la commissione intercomunale ma lo decida subito! Il DM 163/99 dice che il Comune deve presentare entro il 31 gennaio 2002 il rapporto sulla qualità dell'aria di Padova nel 2001 contenente le misure di limitazione del traffico da attivarsi a partire dal 1 febbraio 2002. Tali misure tra l'altro devo avere "efficacia (paragrafo 6 dell'art. 3 del DM 163) almeno annuale"

7) Si è elevata una cortina fumogena facendo riferimento a norme e limiti che la sola regione Lombardia ha adottato
Padova non è in Lombardia, ma in questi giorni molti amministratori hanno fatto riferimento ad un norma valida solo lì, creando ulteriore confusione… La Lombardia ha adottato una sua legge, recependo la direttiva europea 30/99 che nel resto d'Italia non è ancora applicata perché né lo stato né alcuna altra regione l'hanno colpevolmente ancora recepita (per altro L'Unione ci aveva imposto come limite il luglio 2001).
Certo, probabilmente l'Italia la recepirà a breve, MA SE IL DIRITTO NON È CARTA STRACCIA le uniche due leggi a cui tutt'ora Padova deve fare riferimento, è che il Sindaco ha l'obbligo di applicare e di far rispettare sono quelle già citate, e cioè:
1) Il decreto del Ministero dell'Ambiente del 25 novembre 1994 che stabilisce che Pm10 e benzo (a) pirene si misurano su media annua e fissa il limite rispettivamente a 40 microgrammi e ad un nanogrammo
2) il DM 163/99 che stabilisce gli obblighi di limitazione o blocco del traffico da parte dei sindaci qualora le medie annue siano state superate, come nel caso di Padova

8) Limitazione del traffico necessaria, ma non da sola
Certo le misure di limitazione servono a far rientrare forzatamente nella norma la media annuale di PM10 e benzo (a) pirene e vanno dunque accompagnate da misure strutturali per il rilancio del trasporto pubblico ecc, come da tempo propone Legambiente, si veda allegato 1.

9) Al contrario il lavaggio delle strade senza limitazione del traffico non serve a nulla
Ma gli interventi di "calibrazione del sistema semaforico, la pulitura/lavaggio delle strade e l'ulteriore diffusione del gasolio bianco nei mezzi pubblici" proposte dal "Programma di interventi antinquinamento" da sole, in questo momento, appaiono tutte misure risibili se non accompagnate da interventi di limitazione e da misure strutturali.

10) Non scherzare con la salute dei cittadini
E' allora perché non si interviene, sapendo che legati a questi valori abbiamo in Padova decine di morti correlate? O anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità è un'associazione di ambientalisti allarmisti?

 

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