Legambiente
smonta in 10 punti il "programma di interventi antinquinamento del
Comune"
"attendiamo
chiarimenti dall'incontro pubblico con gli assessori in programma per
giovedi' 31"
E sempre
il 31, per legge, deve essere diffuso "il rapporto sulla qualita'
dell'aria a padova nel 2001", insieme agli interventi da prendere,
quelli veri
Il "Programma
di interventi antinquinamento" diffuso ieri dal Comune di Padova
dopo la riunione con i Sindaci capoluogo, secondo Legambiente è
confuso e generico. Ma soprattutto non rispetta le leggi attualmente
in vigore. Ora diventa ancor più importante l'atteso confronto
organizzato da Legambiente Giovedì 31 alle ore 17 alla Fornace
Carotta in via Siracusa 61, dove gli Assessori padovani all'Ambiente,
Gradella, e alla mobilità Menorello, si confronteranno con i
responsabili scientifici e politici dell'Associazione. E allora tutti
i nodi verranno al pettine.
E vediamoli questi
nodi:
1) Non c'è
peggior sordo
Targhe alterne se lo smog resta o se sale il benzene
Così
gli Amministratori ci presentano il problema. Ma la legge non è
così che dice di fare. Nel caso delle Pm10 e del benzo (a) pirene,
gli unici inquinanti per cui c'è un reale, generalizzato, pericolo
a Padova, la legge non dice "prendete provvedimenti se lo smog
aumenta o se non diminuisce" La legge dice: se nel 2001 la media
annua di questi inquinanti ha superato l'obiettivo di qualità
siete obbligati a bloccare il traffico per evitare che alla fine del
2002 vi ritroviate nuovamente con i limiti superati. Ed è giusto
che sia così perché la pericolosità delle Pm10
si moltiplica con l'accumulo di tutta la serie di inquinanti e patogeni
che veicola nell'organismo, penetrando nel profondo.
2) Ma andiamo
con ordine
Il "Programma di interventi antinquinamento" diffuso
ieri dal Comune inizia giustamente facendo riferimento al DM 163/99
che "fissa i criteri in base ai quali i Sindaco adottano provvedimenti
di limitazione o blocco della circolazione" (tra ""le
frasi del Programma del Comune). Dopo di che ne stravolge il dettato.
3) L'ultimo paragrafo,
il più importante: fantasioso
L'ultimo paragrafo delle due paginette che compongono il "Programma
di interventi antinquinamento" e che titola "Limitazione-blocco
del traffico responsabile di emissioni PM10 e benzo (a) pirene"
recita:"Una commissione mista fra rappresentanti del Comune di
Padova e Comuni contermini, studierà un programma di blocco del
traffico a breve termine in tutta l'area interessata dai Comuni suddetti;
esso potrà interessare precipuamente i mezzi a gasolio e non
catalizzati in genere, mentre prevedere una eventuale misure di targhe
alterne solo nel caso dovesse verificarsi una emergenza riguardo ai
valori limite del benzene"
4) Si parla al
futuro quando la legge dice di basarsi sui dati dell'anno appena passato!
Peccato che il citato DM 163/99 dica cose diverse da quanto scritto
nel documento del Comune!!!. Al paragrafo 3 dell'art. 4 dice testualmente
"Quando il valore medio annuo rilevato per il benzo (a) pirene
in atmosfera supera il valore obiettivo di cui al decreto del Minisrto
dell'Ambiente del 25 novembre 1994 (tale valore è di 1 nanogrammo
per metro cubo d'aria - media annua, N.d.r.) il Sindaco dispone la limitazione
della circolazione dei veicoli a motore (tutti ndr) nelle zone dove
sorgenti mobili di emissione contribuiscono a livelli di inquinamento
rilevati nell'area di superamento" (nel nostro caso tutta la città
(Ndr) La limitazione può disposta in maniera permanente, ovvero
articolata per fasce orarie, giornaliere, settimanali, e per particolari
periodi dell'anno
"
Al paragrafo 4 dell'art. 4 dice ancora "Quando il valore medio
annuo rilevato per il PM10 supera il valore obiettivo di cui al decreto
del Ministero dell'Ambiente del 25 novembre 1994 (tale valore è
di 40 microgrammi per metro cubo d'aria - media annua, N.d.r.) il Sindaco
dispone la limitazione della circolazione dei veicoli ad accensione
spontanea (diesel ndr)
"
5) Bene la concertazione
tra Sindaci, ma Giustina Destro ha un obbligo
Ben vengano le commissioni per coinvolgere i Comuni contermini
(ma a quando la concertazione con le parti sociali?) ma il Sindaco di
Padova ha un obbligo di legge ineludibile, in quanto Sindaco di capoluogo
con più di 150.000 abitanti (dove si applica il DM163/99). Ella
sa che a Padova nel 2001 le medie annue di PM10 e benzopirene sono stati
superate. La media annua di PM10, le micropolveri, nel 2001 è
stata a Padova di 56.5 micorgrammi contro i 40 previsti per legge, mentre
il benzopirene supera per il terzo anno consecutivo la soglia di 1 nanogrammo
per metro cubo d'aria attestandosi a 1,7. La limitazione del traffico,
è dunque un atto dovuto.
6) La limitazione
del traffico, è un atto dovuto, e le misure devo avere "efficacia
annuale"
La limitazione del traffico, dei veicoli diesel per il Pm10 e dei
veicoli a benzina per il benzo (a) pirene è un atto dovuto. Quando,
come, in che fasce? Lo decida la commissione intercomunale ma lo decida
subito! Il DM 163/99 dice che il Comune deve presentare entro il 31
gennaio 2002 il rapporto sulla qualità dell'aria di Padova nel
2001 contenente le misure di limitazione del traffico da attivarsi a
partire dal 1 febbraio 2002. Tali misure tra l'altro devo avere "efficacia
(paragrafo 6 dell'art. 3 del DM 163) almeno annuale"
7) Si è
elevata una cortina fumogena facendo riferimento a norme e limiti che
la sola regione Lombardia ha adottato
Padova non è in Lombardia, ma in questi giorni molti amministratori
hanno fatto riferimento ad un norma valida solo lì, creando ulteriore
confusione
La Lombardia ha adottato una sua legge, recependo la
direttiva europea 30/99 che nel resto d'Italia non è ancora applicata
perché né lo stato né alcuna altra regione l'hanno
colpevolmente ancora recepita (per altro L'Unione ci aveva imposto come
limite il luglio 2001).
Certo, probabilmente l'Italia la recepirà a breve, MA SE IL DIRITTO
NON È CARTA STRACCIA le uniche due leggi a cui tutt'ora Padova
deve fare riferimento, è che il Sindaco ha l'obbligo di applicare
e di far rispettare sono quelle già citate, e cioè:
1) Il decreto del Ministero dell'Ambiente del 25 novembre 1994 che stabilisce
che Pm10 e benzo (a) pirene si misurano su media annua e fissa il limite
rispettivamente a 40 microgrammi e ad un nanogrammo
2) il DM 163/99 che stabilisce gli obblighi di limitazione o blocco
del traffico da parte dei sindaci qualora le medie annue siano state
superate, come nel caso di Padova
8) Limitazione
del traffico necessaria, ma non da sola
Certo le misure di limitazione servono a far rientrare forzatamente
nella norma la media annuale di PM10 e benzo (a) pirene e vanno dunque
accompagnate da misure strutturali per il rilancio del trasporto pubblico
ecc, come da tempo propone Legambiente, si veda allegato 1.
9) Al contrario
il lavaggio delle strade senza limitazione del traffico non serve a
nulla
Ma gli interventi di "calibrazione del sistema semaforico,
la pulitura/lavaggio delle strade e l'ulteriore diffusione del gasolio
bianco nei mezzi pubblici" proposte dal "Programma di interventi
antinquinamento" da sole, in questo momento, appaiono tutte misure
risibili se non accompagnate da interventi di limitazione e da misure
strutturali.
10) Non scherzare
con la salute dei cittadini
E' allora perché non si interviene, sapendo che legati a
questi valori abbiamo in Padova decine di morti correlate? O anche l'Organizzazione
Mondiale della Sanità è un'associazione di ambientalisti
allarmisti?
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