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Tutti rilevatori per il censimento delle periferie (il mattino 02/12/01)

Presentata la nuova campagna di Legambiente, domani primo incontro aperto

di Alberta Pierobon


Quell'unico angolo verde dietro casa, incolto, tristissimo, senza uno straccio di panchina, per terra un tappeto di cacche di cani e di siringhe; quella strada sulla quale si affacciano i quattro negozi del rione e dove il traffico è aumentato tanto da ricoprire di velenoso grigio le cassette di primizie che il fruttivendolo Gastone si ostina ad esporre sul marciapiede. Risultato, lì la gente per andare a fare la spesa esce di casa con sporta e maschera anti-gas.
Ancora, quella pista ciclabile che d'improvviso s'interrompe e senza sensi di colpa ti molla in un inferno di traffico o quell'altra pista che proprio ci vorrebbe ma non c'è; quel malinconico slargo polveroso e abbandonato che con qualche accorgimento potrebbe diventare accogliente piazzetta, magari l'unica della zona. E chi più ne ha, più ne metta, scrivendolo nero su bianco sulla scheda di rilevazione che Legambiente distribuirà a chiunque voglia partecipare attivamente alla nuova campagna «Periferie di qualità: una ''via San Francesco'' in ogni quartiere della città». Dove «via San Francesco», ora in parte pedonalizzata dopo anni di sit-in, lenzuola acchiappasmog penzolanti dalle finestre, mobilitazione di Legambiente, Comitato e negozianti, sta a significare un risultato finalmente raggiunto.
Auspicando che le soluzioni arrivino in tempi meno giurassici, ora tutti hanno la possibilità di segnalare, nei dettagli, il disagio ambientale nei quartieri di periferia: persone singole, comitati, gruppi, magari qualche insegnante che con i suoi ragazzetti parla di qualità della vita nella città, che poi vuol dire nel quartiere ovvero nel rione, insomma sotto casa. Chiunque voglia diventare volontario di tale campagna è invitato domani alle 20.45 alla casa Arcobaleno, in via Cornaro 1/a: Legambiente presenterà la scheda e le modalità del censimento. L'operazione terminerà in primavera quando tale monitoraggio andrà a riempire un «libro bianco» da inviare dritto dritto, e con ricevuta di ritorno, a sindaco and company. Che non ne facciano tesoro nel cassetto ma ne facciano qualcosa di concreto, dando realizzazione a tante opere che, pure piccole, possono cambiar la faccia di un rione. E di riflesso, rasserenare quella di chi ci abita, anziani e bambini per primi.
Andrea Nicolello, 35 anni, vicepresidente di Legambiente assieme a Carlo Gianelle, 23 anni che ha ideato le schede di rilevazione, ieri hanno presentato l'iniziativa e gli strumenti che l'associazione mette a disposizione di chi vorrà attivarsi. Ovvero: campagna di «rilevazione alla ricerca della qualità perduta in periferie» attraverso il censimento su schede (ogni volontario adotterà un rione) che punteranno su aree verdi, piste ciclabili, traffico e arredo urbano delle vie, sicurezza stradale davanti alle scuole, piazze. Con annessa «caccia fotografica» per individuare edifici del '900 abbandonati, da recuperare. Campagna di analisi dell'inquinamento atmosferico e acustico: Legambiente offre a chi lo chiederà, le apparecchiature per l'analisi della «mal'aria» e dell'inquinamento acustico (in questo modo i volontari-rilevatori potranno sapere di quanto, in quella tale zona, vengono superati i limiti di legge). Ancora, altri strumenti sono il confronto con urbanisti e tecnici per elaborare le proposte, o almeno delle bozze, così da presentare il guaio ed a fianco la possibile soluzione (per esempio un arredo urbano ad uso di ciclisti e pedoni in grado di moderare il traffico ma soprattutto di suggerire agli automobilisti la sensazione d'essere fuori posto, ospiti in casa d'altri). Infine, Legambiente mette a disposizione uno stock di lenzuola no-smog. Informazioni, tel. 049-8561212.
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