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Ambiente, che ne pensa la magistratura? (il mattino - 17/04/01)

PADOVA Ambiente, che ne pensa Calogero?
In 2000 denunciano il sindaco

Il magistrato invitato al dibattito

al.co.

�Domani saranno depositate in cancelleria del Tribunale - riferisce Legambiente - due esposti contro Giustina Destro e la sua giunta, firmati da 2.000 residenti.
I firmatari, ritenendo che sindaco e amministratori non stiano tutelando la loro salute da alcuni fenomeni di inquinamento accertati da dati ufficiali, chiedono alla Magistratura di dar corso alle due dettagliate denunce�.
Gli esposti ravvisano nelle condotte amministrative omissioni riguardanti la tutela dall'inquinamento atmosferico da benzo(a)pirene (Decreto 163/99), che si avvia per il terzo anno consecutivo ad oltrepassare i valori stabiliti per legge, e quella dall'inquinamento acustico (legge 447/95), non fatta rispettare in 150 strade.
Grazie al sostegno dato all'iniziativa da una variegata rete di associazioni e comitati di cittadini, gli atti giudiziari in questione sono stati firmati in un arco di tempo assai breve (fra il 17 marzo e l'8 aprile) da oltre 2.000 persone: spia che �la realt� dei rischi ambientali, ma anche dell'illegalit� amministrativa ad essi connessa, � diffusamente percepita nella societ� cittadina�.
�Ora per�, in occasione del deposito in Tribunale dei due esposti - precisa Lucio Passi - Legambiente ritiene che per questa rete di comitati e associazioni sia arrivato il momento di fare un salto di qualit� e propone ai suoi componenti di invitare il Procuratore della Repubblica di Padova, Pietro Calogero, ad un incontro-dibattito su un tema che ormai nella nostra citt� � diventato indispensabile affrontare: il tema, cio�, dell'atteggiamento della Magistratura nei confronti di un rischio ambientale generalizzato, che oggi, a Padova, sta diventando emergenza per la sicurezza pubblica. Infatti non � soltanto il benzo(a)pirene, con il suo rischio cancro a cui espone la popolazione, o i disturbi prodotti dall'inquinamento acustico che preoccupano�. �Padova � una citt� messa alla prova da molti altri fattori di rischio per la salute - continua Passi - Le scuole ed i luoghi di lavoro non ancora bonificati dall'amianto, il proliferare incontrollato delle antenne per la telefonia mobile, alcuni elettrodotti di grande potenza, i cui campi magnetici sopra i limiti consentiti interessano luoghi di lavoro e scuole, il rischio permanente rappresentato dall'aeroporto Allegri cos� interno all'area urbanizzata, fenomeni diffusi di inquinamento acustico prodotti da vari insediamenti commerciali e ricreativi che rendono impossibile il riposo e le occupazioni per molte piccole comunit�. Siamo di fronte, insomma - secondo Legambiente - ad un salto di qualit� della questione ambientale a Padova, che da insieme di problemi diversi affrontabili con politiche adeguate vede gli stessi, non governati, ingigantirsi ed aggrovigliarsi in un'emergenza ambientale sempre pi� pericolosa per la salute di tutti.
�La percezione di questo "salto di qualit�" - dice il coordinatore politico degli ambientalisti - non riguarda solo gli "addetti ai lavori": dopo la criminalit�, quella dei rischi ambientali per la salute � una delle principali preoccupazioni per la propria sicurezza percepita dall'opinione pubblica�. �Qual � l'azione che la Magistratura mette o intende mettere in campo contro tutto questo? - si chiede Passi - Varrebbe la pena che le associazioni ed i comitati che operano per la difesa di salute ed ambiente a Padova provassero a chiedere la risposta al Procuratore della Repubblica di Padova, nell'offrirgli, contestualmente, la propria massima collaborazione�.
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