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Morti per elettrosmog alla zip? (il mattino 30/01/00)

Il caso. Drammatica testimonianza raccolta da Legambiente, che sollecita indagini
�Noi, a Camin, falcidiati da tumori e leucemia C'entrano quei tre potenti elettrodotti?�


Aldo Comello

Allarme rosso di Legambiente sul "triangolo delle Bermude" dell'elettrosmog in zona industriale: Centrale Enel-Mercato Agroalimentare-Cnr. Qui, lungo corso Stati Uniti, ci sono tre potenti elettrodotti (da 132, 220 e 380 kilovatt) che fanno cocktail di emissioni nocive con un enorme traliccio per le telecomunicazioni e la telefonia (Wind e Infostrada).
Secondo Gianni Genghini, responsabile dello sportello giuridico dell'associazione ambientalista, le potenze in gioco sono in grado di alimentare nella zona una tempesta elettromagnetica permanente, i cui effetti sono disastrosi per la salute di chi ci vive. Genghini porta la testimonianza di una persona, L.B., che abita a circa 200 metri dalla Centrale elettrica di Camin.
La casa di L.B. dista 25 metri dall'elettrodotto Enel da 132 mila volt. �Nella famiglia, nel giro di pochi anni - testimonia Genghini - sono morte tre persone: il padre � mancato nel 1992, soffriva di leucemia linfatica cronica, la madre � stata stroncata da un tumore osseo, una zia � morta di tumore al seno�. Lo stesso L.B. spiega anche che all'interno del perimetro della Centrale Enel ci sono 4 edifici abitati da dipendenti dell'ente, 4 famiglie di 4 persone ciascuna. In quegli alloggi abitano o hanno abitato 16 persone, e una di queste casette � giusto sotto un altro vulcano elettromagnetico, il traliccio per la telefonia mobile Wind e Infostrada. Ora questo microcosmo di residenti � stato falcidiato: di 16 persone quattro, fra i 34 e i 65 anni, sono morte di leucemia linfatica o tumore cerebrale o cancro al seno. Il decorso delle malattie fino al decesso � documentabile attraverso le cartelle cliniche. Fin qui la tragica testimonianza. Ora, � vero che questi dati non dimostrano scientificamente la connessione tra emissioni elettromagnetiche e patologie tumorali: questi soggetti - ma sarebbe una coincidenza straordinaria - potrebbero essersi ammalati anche per altre cause. E, tuttavia, una morbilit� e una mortalit� cos� elevate in un'area certamente soggetta ad emissioni elettromagnetiche di straordinaria intensit� sono la spia di una situazione ambientale da analizzare con attenzione.
Nell'area in cui � installata la pi� importante centrale Enel del Padovano, e da cui partono i cavi dell'alta tensione, ci sono uffici, alberghi, centri commerciali, c'� il mercato ortofrutticolo, il Cnr, in cui scoppi� l'incendio con fuoriuscita di mercurio, ci sono le Officine Meccaniche Stanga che producono carrozze ferroviarie in cui, fino a qualche annno fa, era utilizzato l'amianto per le sue qualit� coibenti e isolanti, inoltre sono state installate due potenti antenne "radiobase". E proprio qui, in questo crocevia di mal-aria, lavorano per 8 ore al giorno almeno 10 mila persone.
�Legambiente - dichiara Genghini - chiede un'indagine immediata sui pericoli dei campi elettromagnetici dell'area industriale di corso Stati Uniti e invita l'autorit� giudiziaria ad aprire un'inchiesta su queste morti pi� che sospette. Ci aspettiamo anche una risposta dal sindaco, che non ha ancora licenziato un regolamento accettabile sui campi elettromagnetici�. I �Comitati Spontanei contro l'Elettrosmog� in occasione della manifestazione del 17 dicembre avevano presentato una memoria in 5 punti accompagnata da centinaia di firme. �Fu chiesto - dice Gianni Belloni, coordinatore dei Verdi - il monitoraggio delle emissioni su tutto il territorio comunale, con la pubblicazione dei risultati; una conferenza permanente del "Forum dei cittadini" per migliorare l'informazione della popolazione su decisioni che coinvolgono diritti e interessi collettivi; l'avvio di un Osservatorio sulla salute in collaborazione con i medici di base. Ma l'amministrazione � un motore immobile�.
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