L’ORIENTAMENTO
SOLSTIZIALE AD ALATRI
L’assetto
urbanistico e l’orientamento
scaturiscono, nelle grandi civiltà passate, da criteri etnico-religiosi. Tale
caratteristica è propria anche dell’antica città di Alatri, le cui possenti
mura poligonali della cinta esterna disegnano in uno spazio che ha chiari
riferimenti solstiziali.
La città che nasceva era un pezzetto di
cielo calato sulla terra: il mundus celeste si riproponeva in proiezione sul
mundus terrestre.
Alatri non ha una tradizione scritta o orale che accerti un
qualunque riferimento ad archetipi celesti, ma l’aver notato un centro
equidistante dalle porte principali, e la posizione di queste porte nei
confronti del sole nei giorni dei due solstizi, portano a considerare
l’ipotesi archeoastronomica dell’assetto originale della città.
L’augure con il capo velato che stringe il
suo “lituus” e “divina” il punto ideale di riferimento; lo strumento
degli agrimensori, lo “sciotherum”: un’asta di bronzo piantata in
verticale al centro di un cerchio, e serviva ad indicare la direzione
dell’ombra sulla circonferenza, tutte queste affascinanti leggende sarebbero
attribuibili alla storia di Alatri. Alcune caratteristiche tecniche
dell’assetto urbanistico della cittadina ciociara si richiamano alle idee
mistico- religiose.
Alatri è una città a squadra, cioè con gli
assi nord-sud ed est-ovest a croce ortogonali. I due assi ortogonali dividono la
città in quattro parti, e si incontrano in un punto che è il luogo geometrico
delle porte equidistanti da quel punto. La pianta ortogonale è il frutto di una
severa disciplina studiata a tavolino.
L’asse est-ovest indica all’orizzonte il punto dell’apparizione del primo Sole nel giorno del solstizio d’estate e segna il limite dello spigolo originale dell’Acropoli e quello dello spigolo superiore ovest. Nel giorno del solstizio, al primo Sole, un’asta innalzata su quello spigolo dell’Acropoli, proietta la sua ombra verso il punto d’incontro delle perpendicolari, disegnando l’allineamento Sole- spigolo-centro e il segmento che parte da quell’asta e va a quel punto di incontro delle perpendicolari diviene il modulo per tutto l’impianto urbanistico dell’antica città di Alatri.
Graziana Zizzi