BERLINO CAPITALE
(l fascino di Berlino)
Terza  lettera di Natalie a Sergio Romano
(as published by Corriere della Sera -  April 2007)


Caro Romano,
dopo 40 anni sono tornata a Berlino, in cui avevo abitato ai tempi di Ulbricht e del muro. Abitavo a ovest, non lontano dall'aereoporto di Tempelhof e non essendo tedesca, potevo andare a Est quando volevo, seppur con varie formalit�, come quella di cambiare obbligatoriamente 5 marchi occidentali in 5 orientali. La citt� aveva allora un immenso fascino: due mondi contrapposti, le spie, la martellante propaganda, ecc. Non le nascondo che la Berlino di oggi mi ha molto delusa: mi � parsa una capitale in cerca di identit� con, tra l'altro, quell'orribile nuova Postdamer Platz che che fa tanto Midwest statunitense o sudest asiatico. Lei che cosa ne pensa?
Natalie Paav
Anch'io ho visitato Berlino est nella prima met� degli anni Ottanta con sentimenti molto simili ai suoi. Ma il fascino che l'esistenza di due mondi contrapposti esercitava su noi era dovuto in buona parte al fatto che le visite all'est erano brevi e che sapevamo di potere rientrare a Berlino ovest. Oggi la capitale � probabilmente, come lei scrive, alla ricerca di una nuova identit�. Ma se debbo giudicare dai suoi musei, dalle sue esposizioni e dai suoi teatri, credo che non far� fatica a trovarla.
Sergio Romano
Le confessioni di Natalie
Berlino Capitale

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