Copyright Testo Natalie Paav 2004
SORPRESA NUDA!
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Le confessioni di Natalie
Pagina 8
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                                         C o s i m o

Sì, Cosimo, se credessi ancora nell'amore, ti amerei.
La prima volta vicino all'ago colorato di piazza Cadorna, mi eri sembrato patetico.
Anzi...ora posso confessartelo: mi avevi fatto solo tanta tenerezza.
Ma poi...
Le tue mani dalle dita lunghe e sottili ma forti mi hanno stregata.
La tua voce profonda mi dà i brividi.
Del resto, non m'importa nulla.
O meglio tanto, forse tantissimo, perché é parte integrante di te.
Tutto di te, anche quello che non corriponde ai comuni standard di bellezza.
Ho lasciato estinguere le mie caselle di posta elettronica.
Ora ne ho solo due: quella ufficiale e quella che uso solo con te.
Per quel poco che la usiamo, vedendoci realmente così spesso.
Sono diventata casta virtualmente..
Tu mi basti, eccome...
Sei stato ai patti.
E poi bravissimo a sciogliere il ghiaccio - o naftalina, data la mia età -  che mi ricopriva.
Quando mi hai toccata la prima volta non sapevo come reagire.
Un'eternità i minuti in cui la tua mano é rimasta ferma sulla mia caviglia.

                                                 
         [continua]
                                                                 C o s i m o

Sì, Cosimo, se credessi ancora nell'amore, ti amerei.
La prima volta vicino alla cruna dell'ago di piazza Cadorna, mi eri sembrato patetico.
Anzi...ora posso confessartelo: mi avevi fatto solo tanta tenerezza.
Ma poi...
Le tue mani dalle dita lunghe e sottili ma forti mi hanno stregata.
La tua voce profonda mi dà i brividi.
Del resto, non m'importa nulla.
O meglio tanto, forse tantissimo, perché é parte integrante di te.
Tutto di te, anche quello che non corriponde ai comuni standard di bellezza.
Ho lasciato estinguere le mie caselle di posta elettronica.
Ora ne ho solo due: quella ufficiale e quella che uso solo con te.
Per quel poco che la usiamo, vedendoci realmente così spesso.
Sono diventata casta virtualmente..
Tu mi basti, eccome...
Sei stato ai patti.
E poi bravissimo a sciogliere il ghiaccio - o naftalina, data la mia età -  che mi ricopriva.
Quando mi hai toccata la prima volta non sapevo come reagire.
Un'eternità i minuti in cui la tua mano é rimasta ferma sulla mia caviglia.

                                                 
                       
          
                                               [continua]

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