UN ANNO D'EUROPA: 2006
Sergio Nava / Cristina Carpinelli
A settembre si riparte: l'Europa interviene nelle polemiche seguite al discorso di Ratisbona di Papa Benedetto XVI e al suo riferimento all'Islam. "Reazioni sproporzionate che vanno contro la libert� di parola", le definisce Bruxelles. Ma la notizia del mese, nell'UE, � il via libera della Commissione all'ingresso di Bulgaria e Romania nell'Unione da gennaio, pur con paletti precisi.

A fine mese l'Europarlamento approva il testo della nuova direttiva sulla qualit� dell'aria in Europa: un testo a sorpresa annacquato, che in sostanza introduce s� limiti pi� stringenti in materia di polveri sottili e biossido di azoto, ma li posticipa di quasi dieci anni. Il testo della direttiva torner� all'Europarlamento intorno a marzo 2007, dopo che anche i Ministri dell'Ambiente hanno bocciato l'approccio di Strasburgo.

A ottobre i Ministri dell'Ecofin danno il via libera definitivo alla Finanziaria italiana. Il Consiglio Europeo informale di fine mese affronta invece il tema dell'energia, ospite il presidente russo Vladimir Putin. I 25 leader mostrano un'unit� di facciata sull'energia, che sar� poi incrinata a fine novembre dal veto polacco sull'avvio dei negoziati di partenariato con Mosca.

L'8 novembre la Commissione Europea rende noto il rapporto sullo stato di avanzamento dei negoziati con la Turchia: ancora nessuna crisi, dice Bruxelles, ma molte le questioni ancora irrisolte sul fronte delle riforme.

Sempre in autunno Bruxelles avvia una doppia procedura contro l'Italia sul dossier della fusione Autostrade-Abertis: se ne incaricano le Direzioni alla Concorrenza e al Mercato Interno. Intanto l'Europarlamento approva in via definitiva la direttiva servizi, o "ex-Bolkestein", in forma annacquata, senza cio� il contestato principio del Paese d'origine. Ma almeno si aggiunge un altro tassello alla finora incompleta struttura del mercato interno.

Il mese di dicembre si apre con la crisi turca in primo piano: l'11 i Ministri degli Esteri ratificano la proposta della Commissione di sospendere parzialmente i negoziati di adesione, finch� Ankara non soddisfer� pienamente gli accordi in materia doganale, che implicano un riconoscimento di Cipro. Un'ambigua proposta turca dell'ultima ora non ribalta la situazione e apre -di fatto- una crisi tra i due blocchi.

Arriviamo cos� al Consiglio Europeo di dicembre, l'ultimo della presidenza finlandese, nel quale vengono prese due decisioni: la prima � quella di rallentare il processo di allargamento, almeno finch� l'Europa non sar� in grado di assorbire i nuovi ingressi; la seconda � quella di incrementare le misure di contrasto comunitarie all'immigrazione clandestina.

Milano, 20/12/2006
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