![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
INTERVISTA A JERZY BUZEK | ||||||
![]() |
||||||
Intervista di Sergio Nava a Jerzy Buzek, nuovo presidente del Parlamento Europeo. Buzek, polacco, parla della sua elezione come di un "segnale molto importante per i cittadini dell'Est Europa". E prende un impegno, affich� anche la Polonia ratifichi definitivamente il Trattato di Lisbona.
BUZEK : Dobbiamo pensare innanziutto agli europei, che non comprendono molto bene ci� che accade in questa nostra Unione. Il nostro primo dovere dunque � informarli e rendere le nostre discussioni pi� interessanti. Inoltre, il segnale che un politico di un Paese dell'Est -quale sono io- possa arrivare a una posizione di leadership all'intrno delle istituzioni comunitarie, rappresenta un segnale molto importante per i Paesi orientali. Sto ricevendo numerose e-mail e lettere di cittadini comuni, che mi dicono quanto la mia elezione rappresenti per loro un buon segnale. La mia elezione � stata accolta molto bene. NAVA: Il suo Paese -la Polonia- non ha ancora ratificato il Trattato di Lisbona. E' uno dei pochissimi a non averlo ancora fatto. Quale pressione eserciter� sul presidente polacco Kaczynski, affinch� lo faccia? La mia opinione � che il mio Paese ha ratificato il Trattato di Lisbona, poich� manca solo l'accettazione formale del presidente. Ma tutto il resto � stato fatto. La nostra Costituzione richiedeva infatti che la ratifica del Trattato fosse decisa dal parlamento Polacco. Il che � avvenuto, a larga maggioranza. Certamente manca la firma di Kaczyinski, ma si tratta della decisione formale del presidente, non della ratifica del trattato. Ma lei parler� ora con Kaczynski? Certamente, anche per evitare in futuro domande come la sua. Strasburgo, 15/7/2009 |
||||||