L'EURO SECONDO
PADOA-SCHIOPPA
LE AGENZIE DI STAMPA
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ANSA

EURO: PADOA SCHIOPPA, E' FATTORE CRESCITA NON IMPOVERIMENTO
INFLAZIONE REALE INFERIORE A QUELLA PERCEPITA
   (ANSA) - MILANO, 20 GEN - ''L'Europa non e' in crisi. E
l'euro non e' un fattore di impoverimento''. Cosi' l'ex-membro
dell'executive board della Banca Centrale Europea, Tommaso Padoa
Schioppa difende a spada tratta il progetto di integrazione
comunitaria intervistato da Radio 24.
   Sull'euro, Padoa Schioppa ha convenuto che il rincaro dei
prezzi percepito dall'opinione pubblica ha fatto registrare
aumenti ingiustificati dovuti al cambiamento di moneta. ''Ma
l'inflazione percepita e' molto piu' alta di quella reale,
perche' gli aumenti si concentrano su pochi beni - ha aggiunto
-. La cosa deprecabile e' che sull'euro si sia innescata in
Italia una polemica di tipo politico tra centrodestra e
centrosinistra e si e' voluto far apparire l'euro come la scelta
di una sola parte. Il tentativo di fare dell'euro un capro
espiatorio lo si puo' capire solo in una logica di contrasto
politico''. Alla domanda su cosa ne pensi di un cambio 1 euro =
1500 lire suggerito da Silvio Berlusconi in un'apparizione
televisiva, Padoa Schioppa ha risposto: ''credo sia una semplice
sciocchezza''.
   Sulle prospettive di ripresa dell'economia in Europa, Tommaso
Padoa Schioppa ha dichiarato: ''tutti ci auguriamo che il 2006
sia un anno di ripresa. Purtroppo l'economia europea e'
stagnante da parecchi anni: ha bisogno di forti spinte e
dinamismo interno, l'Italia in particolare''.(ANSA).
     PG/TP
20-GEN-06 17:40 NNNN

AGI

EURO: PADOA-SCHIOPPA, E' CAPRO ESPIATORIO SCONTRO POLITICO
(AGI) - Roma, 20 gen. - "L'Europa non e' in crisi. E l'euro non e' un
fattore di impoverimento", piuttosto la moneta unica e' diventata "il
capro espiatorio dello scontro politico in Italia". Cosi' l'ex membro
del 'board' della Bce, Tommaso Padoa Schioppa, difende il progetto di
integrazione comunitaria, nel corso della trasmissione di Radio 24
'Babel', che andra' in onda domani alle 13.
   L'economista conviene che il passaggio all'euro ha comportato
ingiustificati aumenti de prezzi ma, nota, "l'inflazione percepita e'
molto piu' alta di quella reale, perche' gli aumenti si concentrano
su pochi beni". "La cosa deprecabile", aggiunge Padoa-Schioppa, "e'
che sull'euro si sia innescata in Italia una polemica di tipo
politico tra centrodestra e centrosinistra. Si e' voluto far apparire
l'euro come la scelta di una sola parte". La proposta di un cambio 1
euro=1500 lire, fatta dal presidente del Consiglio, viene liquidata
come "una semplice sciocchezza". Sulla congiuntura economica,
Padoa-Schioppa sottolinea che tutti si augurano che il 2006 si "un
anno di ripresa", aggiungendo che l'Europa e l'Italia in particolare
hanno bisogno di "forti spinte e dinamismo interno". Quanto ai
recenti scandali bancari, l'ex membro della Bce ritiene che essi
abbiano comportato "una forte pubblicita' negativa" per l'Italia.
"Quello che mi ha colpito", ha concluso, "e' stato il tempo
necessario affinche' questa vicenda si sciogliesse, come avvenuto
nelle ultime settimane. Ma la perdita di credibilita' si puo' sanare
con la dimostrazione di una capacita' di cambiamento e di correzione
degli errori, energica e inflessibile. E' questo che oggi ci si
attende. Ci sono vicende, come Parmalat, che hanno fatto pubblicita'
negativa al nostro Paese, ma il modo in cui sono state affrontate ha
creato una pubblicita' positiva all'Italia". (AGI) Mar 201745 GEN 06
Tommaso
Padoa-Schioppa
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