Madre ferisce il figlio

No alla Turchia

ISLAM? No, grazie !!!

Attacco alle torri gemelle

«Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali.
Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah.
Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate.
Non sceglietevi tra loro né amici né alleati» (Corano IV:89)

I miscredenti vorrebbero che tutti fossero uguali, ma Maometto non vuole che i
musulmani abbiano amici tra i miscredenti, anzi i musulmani devono uccidere i miscredenti.


C'è un sito, che vorrei fosse notato, ha un taglio religioso, 

ma è ricchissimo di documenti e merita una lunga visita:

Islam? No, grazie. Corano Islam

Due documenti fondamentali per la comprensione

dell'Islam e del suo atteggiamento bellicoso e aggressivo verso le altre religioni:

Storia di Maometto

Alcuni versetti del Corano

Articoli, cronaca, attualità dal mondo islamico:

 USA: Islamico "progressista" decapita la moglie.

 Hitler piace ai musulmani.

 Libia: lasceremo passare i clandestini verso l'Italia

 Uccidere chi dice che l'Islam è violento.

 Il caso del film Fitna

 I palestinesi hanno paura dei soldati: 

meglio sparare agli studenti 

 Attentato contro i cristiani

Palestina: TV dei ragazzi invita a uccidere i danesi

Jihad in Cina

Iran: troppe donne istruite

Kosovo: 76 chiese e monasteri bruciati

70enne passeggia col cane: frustato

14enne lapidata dal padre

Erdoghan agli immigrati: restate separati dai tedeschi

Attentato contro vignettista

Il padre ha fatto bene a sgozzarla

Odio in cambio di tolleranza

Olanda: decapitazione se critichi

Uccidono i cristiani e l'Occidente tace

"Oriana Fallaci: il mio idolo."

Odio contro i Cristiani: Colpito un altro sacerdote

Gheddafi contro la Turchia nell'U.E.

Turchia: Ragazze lasciate annegare,
meglio morte che toccate da uomini.

Berlusconi e la Turchia

L'Ulivo e la Turchia

Gli U.S.A., Israele e la Turchia

La Turchia e lo scontro delle civiltà

Articoli tradotti

Articoli in lingua originale

Cronologia dei crimini turchi

Link a vari siti



Questo sito non vorrebbe colorazione religiosa, vorrebbe essere una denuncia per il gravissimo pericolo rappresentato dall'Islam per tutta l'umanità, per tutte le religioni e la libertà di scegliere liberamente il proprio credo religioso o di scegliere di non averlo.  Tutte le religioni hanno avuto nella loro storia episodi di cui vergognarsi, ma sono stati episodi contrari all'insegnamento della loro stessa fede. Non è certo colpa dell'insegnamento buddhista o cristiano (ambedue fortemente contrari alla violenza) se degli aderenti a tali fedi si sono macchiati di crimini anche gravissimi (ad esempio: Conquistadores in Mesoamerica). Diverso è l'Islam che, non solo non condanna la guerra, ma spesso la considera addirittura un obbligo religioso contro gli infedeli:

«Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva. Allah sa e voi non sapete.» (II:216) Quindi: Combattere è un ordine ed è un bene per i musulmani, Allah lo sa.

«Non sono eguali i credenti che rimangono nelle loro case (eccetto coloro che sono malati) e coloro che lottano con la loro vita e i loro beni per la causa di Allah. A questi Allah ha dato eccellenza su coloro che rimangono nelle loro case e una ricompensa immensa» (IV:95) Quindi: Per Allah chi combatte è superiore a chi "rimane a casa".

Molti Occidentali giudicano l'Islam secondo il loro metro laico. Credono, quindi, che tutto sia paragonabile a loro, ai loro valori e al loro stile di vita. Per loro il Cristianesimo è una religione, quindi anche l'Islam lo è; per loro la democrazia, la laicità dello Stato e la separazione tra Religione e Stato sono valori, quindi sono valori sicuramente anche i musulmani. Tutto sbagliato. La presunzione e l'ignoranza degli Occidentali arriva al punto di considerare come veri musulmani solo coloro che si uniformano ai valori occidentali, mentre considerano come "fanatici" o "integralisti" quei musulmani che non desiderano vivere all'occidentale. Ma Gesù Cristo fu solo un riformatore religioso, non ebbe mai cariche politiche o militari, e disse chiaramente di separare la Religione dallo Stato ("Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio").
Invece Maometto fu il sovrano assoluto di Medina, unendo nelle sue mani il governo religioso, politico e militare. Per questo l'Islam è "Din wa Dawla", Religione e Stato, quindi, non una religione come il Cristianesimo, ma una ideologia totalitaria che copre ogni aspetto della vita. Il sacerdote Samir Khalil Samir, gesuita egiziano, esperto dell’Islam ha dichiarato ad AsiaNews: «La conversione dall’Islam è vista come uno scandalo religioso, sociale e politico. Se uno si converte al cristianesimo, incoraggia altri a seguirlo e diviene una piaga per la società. Se uno lascia l’Islam, diviene come un traditore e una spia contro la propria nazione e perciò merita la morte. Il governo egiziano, ad esempio, dice che chi si converte a un’altra religione, “attenta all’unità nazionale”».
Maometto fu capo religioso, politico e militare (guidò in battaglia i suoi uomini almeno otto volte), ovviamente un vero musulmano considera la sua vita come perfetta e come esempio da imitare (sarebbe assurdo il contrario). Quindi uno Stato, sarà tanto più perfetto quanto più sarà simile a quello creato e governato da Maometto: uno Stato né laico né democratico
.




Bibbia e Vangelo sono ispirati da Dio, ma scritti da uomini; invece il Corano è rivelato da Dio (Allah), cioé è stato scritto direttamente da Dio  e poi dato a Maometto (il suo messaggero) che lo ha dato agli uomini. Allah ha dato i versetti del Corano a Maometto un po' per volta, proprio quando Maometto ne aveva bisogno. Ad esempio, quando Maometto litigò con i suoi uomini per la divisione di un bottino, Allah gli mandò subito un versetto che diceva:

“Ti interrogheranno a proposito del bottino. Dì: «Il bottino appartiene ad Allah e al Suo Messaggero»” (8:1)
La spartizione del bottino... che esempio di spiritualità islamica!

Festa del sacrificio

Le foto al lato e sopra sono dell'Ashura, qualcuno crede che sia una festa shi'ita (il 10% dell'Islam), in realtà è comune anche ai sunniti (il 90% dell'Islam): «The programs culminate on Yaum-e-Ashura, the 10th day of Muharram. The occasion is also considered important for Sunni Muslims(Tufail Ahmad)

Bambino ferito

«Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite...» (II:216) Ma, alla fine non è che  Bin Laden e soci sono veri musulmani? 

Diventato sovrano assoluto di Medina, Maometto dovette consolidare il suo potere e combattere i nemici della città. Quindi trasformò la guerra in obbligo religioso, per spingere i suoi seguaci a combattere. Ovviamente Allah mandò subito dei versetti per aiutarlo:

«Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva. Allah sa e voi non sapete.» (II:216)

Per l'arabista F. Gabrieli il comandamento finale dato da Maometto ai musulmani  fu  il "bellum perpetuum" contro gli infedeli .
Il Corano gronda di questa bellicosità:

«Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l’altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso, daremo presto ricompensa immensa» (IV:74)

Quindi l'etica islamica, da 14 secoli, è quella della jihad ("sforzo") e del mujaheddin (chi si impegna nella jihad). Il musulmano deve essere sempre pronto alla guerra e al sacrificio contro i nemici dell'Islam. Fin dalla culla i musulmani crescono col mito del sacrificio e della morte per Allah e contro gli infedeli. È nel loro genoma, ovvio che lo trovino naturale.

Bambino armato
Bambino armatoBanbino armato
Bambino armato

Esiste una categoria di Occidentali che l'Islam lo conosce bene e lo ama proprio per questo: sono i Nazisti.

Quello tra Nazisti e Musulmani è un amore di vecchia data che dura ancor oggi. I nazisti consideravano con disprezzo il Cristianesimo, sia per la sua radice ebraica, sia per la sua etica pacifica e remissiva (amare i propri nemici, porgere l'altra guancia, ecc.), al contrario, l'uomo nuovo nazista, che cercavano di creare nelle SS (un po' sacerdoti pagani, un po' guerrieri) era simile al musulmano, al mujaheddin. L'amore era, ed è, ricambiato.

Himmler e Gran Muftì
Telegramma Himmler Mufti
Telegramma di Himmler al Gran Muftì, dove ricorda “il solido fondamento del naturale legame” tra la Germania nazista e i musulmani di tutto il mondo.
Il Muftì ispeziona le truppe.
Il Gran Muftì ispeziona le SS islamiche
SS islamiche.
SS islamiche con un libro dal titolo "Islam und Judentum"

Gerarca nazista.
SS islamiche ispezionate dai vertici nazisti.
SS islamiche
SS Islamiche.
Nazisti palestinesi
Nazisti palestinesi.
Nazisti palestinesiNazisti palestinesi
Mein Kampf in arabo.
Mein Kampf in arabo
Donne inneggiano a Hitler
Pakistan: "Dio benedica Hitler"

Hezbollah
Sopra: Nazisti libanesi - Sotto: Nazisti iraniani
Nazisti iraniani

Palestina, Libano, Iran, Pakistan...
I musulmani sono i primi a riconoscersi nel Nazismo.


Le SS islamiche erano reclutate tra le popolazioni islamiche dei Balcani, in particolare in Bosnia. Ed è appunto in Bosnia che si è combattuta una jihad contro i cristiani dopo il crollo della Jugoslavia.  Se per le popolazioni europee e occidentali la religione dei contendenti non aveva nessuna importanza, diversamente fecero i musulmani. 

Per i musulmani la guerra in Bosnia era un'aggressione dell'Occidente cristiano contro il mondo islamico. Per loro non ebbe nessuna importanza che i bosniaci musulmani avessero l'appoggio economico e militare  dei Governi, dei Media e dell'opinione pubblica in Europa e negli USA. I musulmani hanno sempre bisogno d'un nemico per compiere il loro "bellum perpetuum" e la guerra in Bosnia fu perfetta per fare la jihad. Arrivarono a migliaia con l'unico scopo di uccidere dei cristiani (furono uccisi anche degli italiani che stavano portando aiuti alla popolazione musulmana), commisero tali crimini che, lo stesso governo Bosniaco (islamico), dovettero disarmarli e cercare di rispedirli a casa. Molte migliaia rimasero in Bosnia, hanno sposato donne bosniache (ottenendo la cittadinanza) e si occupano di islamizzare la società. Dopo gli attentati a Londra e Madrid sono risultati stretti contatti tra i terroristi e i mujaheddin rimasti in Bosnia.

Volontari islamici in Bosnia.Volontari islamici in Bosnia.
Teste tagliate di civili serbi.
Arabo in Bosnia con testa tagliata.

Un caso particolare è la Turchia. Ufficialmente è uno Stato laico e secolarizzato, così almeno avrebbe voluto Kemal Ataturk. In realtà l'ultranazionalismo kemalista non ha mai sostituito l'Islam, ma si è sommato ad esso nella ferocia contro i non-turchi e i non-islamici. I primi a farne le spese furono gli Armeni, a seguire tutte le altre minoranze.

Queste foto ricordano quelle scattate nei Lager nazisti, ma sono armeni vittime dei Lager turchi durante la I Guerra Mondiale. Ci sono foto, filmati, testimonianze dei superstiti, ma anche testimonianze di europei (missionari, addetti consolari e addetti militari). Ci sono persino le testimonianze di ufficiali tedeschi (allora alleati della Turchia) che, nei loro rapporti, chiedevano al loro Comando come comportarsi di fronte ai massacri.

Eppure ci sono dei parlamentari italiani che hanno negato il genocidio armeno, per impedire che l'Italia seguisse l'esempio francese e riconoscesse ufficialmente il genocidio. Qualcuno potrebbe chiedersi perché? Ignoranza storica? Faziosità filo-turca? O... qualche regalino?

Qui sotto si vede il concetto turco di soluzione del problema kurdo (una soluzione... finale). Però gli USA hanno autorizzato l'esercito turco ad entrare nel Kurdistan iraqeno per cercare i "terroristi". Ovvero quei Kurdi che hanno la pretesa di avere una nazione loro e usano le armi per difendersi dalla pulizia etnica e non fare la fine degli Armeni.

Soldati turchi con teste tagliate.

Corpi mutilati dai soldati turchi

Il XX secolo è passato velocemente per i turchi, non si sono annoiati: durante la I Guerra Mondiale hanno cancellato gli armeni dalla Turchia orientale (erano li da 3000 anni), uccidendo circa 1.500.000 persone e cacciandone circa 500.000 verso l'Armenia russa. Tra il Genocidio Armeno e le stragi della popolazione kurda (difficile da quantificare, forse 30.000 morti?), i turchi hanno cancellato la minoranza siro-araba (anche loro li da 3 millenni, vedi iscrizioni cuneiformi risalenti al periodo assiro nella zona di Bingol).

Infine, i turchi tra il 1912 e il 1955 (6 settembre) hanno cancellato la presenza greca dalla Turchia occidentale (erano li da 3.500 anni, ricordate la guerra di Troia?), uccidendo alcune centinaia di migliaia di persone e cacciandone oltre 1.000.000.
Ma mai i turchi hanno chiesto scusa alle loro vittime o ai loro eredi o ai sopravvissuti (a migliaia di bambini armeni tagliarono entrambe le mani , perché per tutta la loro vita fossero improduttivi e necessitassero di continua assistenza per ogni cosa) . Ne tantomeno si sono offerti di restrituire le loro proprietà o di indennizzarli.

Non solo la Turchia non ha mostrato il minimo pentimento, ma ha anche minacciato di ritorsioni (mi piacerebbe sapere quali) quei paesi che hanno seguito la direttiva dell'Unione Europea e hanno deciso di ricordare ufficialmente il Genocidio Armeno. La Turchia vuole entrare nell'U.E.? Ma come farà con la suddetta direttiva?
I loro baldi difensori, passati e presenti, che si vantano di voler essere i sostenitori del loro ingresso nell'Unione Europea, cerchino di ricordare chi sono i turchi, cos'hanno fatto (e ancora fanno) e che mai si sono pentiti e mai hanno pronunciato una parola di scusa, ma solo di minacce.

Mappa dell'Europa islamizzata.

Oggi ci sono nazioni islamiche che, anche grazie ai proventi del petrolio, si occupano della costruzione di moschee,  scuole islamiche e centri culturali in Europa (come la moschea di Roma proprietà di Arabia Saudita e Marocco) e negli Stati ex-sovietici. Lo fanno direttamente, oppure attraverso associazioni islamiche che, dopo, si occupano di gestire queste strutture (promuovendo l'Islam e controllando strettamente gli immigrati). Gli effetti sono evidenti,  in Europa stanno nascendo moschee ovunque, anche dove i musulmani sono pochi e non avrebbero certo i soldi per costruirle. 

Grazie all'opera di queste associazioni (spesso implicate anche nell'ingresso dei clandestini musulmani), e all'entrata nell'Unione Europea di nuovi Stati islamici (Bosnia, Kosovo, Albania, Turchia), è possibile che l'Europa sia islamizzata in un centinaio di anni. Almeno questo è quanto sostengono le stesse associazioni islamiche. L'unico ostacolo è il terrorismo islamico. I terroristi islamici rallentano l'islamizzazione dell'Europa, perché i loro crimini creano un clima di astio anti-islamico e legislazioni più restrittive.
Nella costruzione di moschee, scuole coraniche e centri culturali, queste nazioni e associazioni operano alla luce del sole, essendo legale e garantito dalle laiche leggi europee. Ovviamente nei loro paesi la stessa cosa ai cristiani sarebbe proibita. Ma non è certo colpa loro se noi ci stiamo suicidando dando loro diritti a casa nostra che loro, a casa loro, mai si sognerebbero di darci. 

Ed ecco, alla fine di tutto, perché i musulmani in Europa sono un elemento estraneo e pericoloso. Immigrati o nati qui, non cambia nulla, si sentono superiori e sanno che alla fine prevarranno sugli europei e sulla nostra cultura. È sotto gli occhi di tutti, aumentano e continuano ad aumentare, e la loro diversità e superiorità è rimarcata dai loro imam nelle moschee e in ogni altro luogo di aggregazione: 

«Di fronte ad Allah non ci sono bestie peggiori di coloro che sono miscredenti e che non crederanno mai» (VIII:55) 

«Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero [Maometto] hanno vietato, e quelli, tra la gente della scrittura [ebrei e cristiani], che non scelgono la religione della verità [l'Islam], finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati» (IX:29)

Insomma: siamo peggio delle bestie, ci devono combattere sino a sottometterci. Chi è intollerante? 

Il premier turco, Erdoghan, che si finge europeista (grazie anche a certi politici europei), vuole aprire scuole e università turche in Europa, con programmi turchi e insegnanti turchi, e invita gli immigrati turchi a non integrarsi con gli europei. Non si mischiano a noi, e chi lo fa paga. Ogni tanto si sente di qualche genitore denunciato per aver massacrato i figli colpevoli d'avere amici italiani, ma lo si viene a sapere solo se finiscono all'ospedale o ne viene trovato il corpo sgozzato. Oppure si sente di una 14enne a Lione (10/10/2006) aggredita a scuola perché mangiava durante il Ramadan.  Per loro, in Europa ci sono una cultura e uno stile di vita inferiori, in fase di decadenza e prossimi a morire. Perché mai dovrebbero essere loro ad accettarle? Loro sono i vincitori. Nel 2006 Tony Blair, allora Primo Ministro britannico, si appellò ai musulmani residenti nel Regno Unito perché fossero più tolleranti verso i britannici!!! Non erano i britannici ad essere razzisti nei confronti degli immigrati musulmani, ma il contrario!!! La risposta di un leader islamico fu che loro avevano il diritto di disprezzare il modo di vivere britannico. 

Ecco spiegata la proposta dell'arcivescovo di Canterbury di inserire norme della Sharia (la legge islamica) nel codice britannico, nella speranza che i musulmani accettino le leggi "britanniche". Si abbassa la testa davanti alla pretesa islamica di venire in Europa e di non rispettare le leggi europee. Una ammissione di sconfitta per l'Europa.

Salaam aleikum. (imparate questo saluto... vi servirà)


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