Genius at Work

Credito immagine: Wolves Online

Oggi sono andato a scuola e ho visto i risultati della prove scritte: 40/45! Non c'è male, non c'è male. Soprattutto considerato quello che ho fatto quest'anno...

Mi sono sentito finalmente con un peso in meno, come se una ventata di libertà. E per un attimo mi sono visto già in vacanza, a godermi questa meravigliosa estate, l'estate del diploma, oramai sono uscito da quella scuola...

Certo, quest'estate dovrò lavorare... e allora? Non mi preoccupa di certo. Quasi tutta la popolazione del pianeta lavora, non ci vedo nulla di strano se per un'estate lo faccio anch'io. Non penso che guadagnarmi dei soldi che siano solo miei possa guastarmi la vita, anzi. E poi dai, nonostante tutto questa sarà l'estate della libertà, lontani (almeno per un paio di mesi) dalle convenzioni della scuola, lontani dai professori saccenti, da quelli che godono a vederti friggere, senza la paura di arrivare una mattina ed essere interrogato, senza doversi preoccupare di studiare, fare compiti e balle varie. Come posso lamentarmi? Non vedevo l'ora di uscire da quel buco, che mi stava letteralmente soffocando i neuroni. Finalmente liberi, senza più preoccupazioni, senza doversi ricordare tutti i libri, i quaderni, senza doversi giustificare se ti fai i cazzi tuoi per 5 minuti. Nessuno che ti rompe le palle se guardi dalla finestra e non senti una frase di tutti quei discorsi noiosi.

No, non posso lamentarmi. Era a questo che ho pensato per tutto l'anno, era a questo momento che volevo arrivare, era la consapevolezza di arrivare a questo giorno. E se mi sento così solo perché ho finito gli scritti, pensate a come mi sentirò una volta fatto l'orale... Spero proprio che sarà una giornata di sole. Mi vedo già: seduto nella mia macchina, finestrino e tettuccio aperto, autoradio al massimo con i Clash che suonano qualche motto punk contro il sistema, il vento che mi rinfresca dalla calura... Con un po' di immaginazione sembra quasi di essere su una di quelle sperdute strade americane, di quelle che puoi percorrere per tutto il giorno arrivando poi ad una tavola calda, e riposarti prima di ripartire, con unica meta l'orizzonte, per fare in modo che l'alba non ti trovi mai dove ti ha lasciato il tramonto...

Certo che se mi parte il cervello per così poco, per aver finito gli scritti, quando avrò fatto l'orale come mi sentirò?

Penso che mi prenderò una di quelle sbronze da fare paura e tornerò a casa dopo un paio di giorni. In fondo (e per fortuna!) la maturità viene una volta sola nella vita (sia l'esame, sia la maturità quella vera).

Ma per ora aspetto, e mi godo il tempo libero prima della fine degli esami e l'inizio del lavoro.

 

Ci vediamo al prossimo Genius At Work!

 

Tsunami

[Home Page]

Hosted by www.Geocities.ws

1