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[fedele discepolo di Socr., i
discepoli di quest'ultimo (tra i quali Plat.) si rifugiarono al suo paese
dopo la morte del maestro. Necessità di contraddire il SENSO COMUNE, la
conoscenza comune, per poter inferire la metafisica dell'UNO. L'ente unico (parmenideo)
è l' 'άγαθόν =il bene [di Megara (o di Gela), i suoi
seguaci furono detti prima Megarici poi Eristici (confutatori) infine Dialettici.
Il sommo bene è uno solo, anche se con vari nomi (ora prudenza, ora dio, ora
mente). Tutto ciò che è contrario al bene non esiste. Non ammetteva
l'argomento per analogia (se tra due cose simili, allora è pertinente la
simiglianza e non l'analogia, se tra due cose dissimili, il parallelo è
superfluo) [per Kant, alla fine dei Prolegomena, l'analogia è tra dissimili,
p.e. uomo vs Dio, ed ha valore solo di "come se" i]. Ne parla Diogene Laerzio nelle Vite dei filosofi,II,ii |
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