Luca8: in banca a Lugano

Le confessioni di Natalie
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Attendo da un p� la posta giacente, tempo fa bastavano cinque minuti.
Troppo facile dire "La Suisse n'est plus celle quell'�tait".
L'usciere, che oggi mi fa la corte, mi spiegava che hanno razionalizzato.
Visto che pochi clienti vengono a vederla, la stampano a richiesta e al momento.
Mariuccia a Ginevra col marito, meglio cos�.
Avrebbe troppo riso di me: alla mia et�...les folies � deux!
Anche perch� non me la sono mai sentita di spiegarle a fondo la mia vita sentimentale e sessuale,
contorta a dir poco.
Lei cos� all'opposto di me: da poco nonna, il marito probabilmente l'unico uomo che ha conosciuto intimamente.
Di Luca8 non me ne importa pi� nulla.
Tutto rimosso, o quasi... acqua arrivata gi� al mare.
Una famiglia italiana attende poco distante, chiss� perch� la Svizzera?
Io ci ho lasciato i soldi di mio marito, che se li era guadagnati faticosamente all'estero all'epoca dei petrodollari.
Mi pare che non ci sia nulla di male, o sbaglio?
C'� anche uno dall'aspetto indiano, strano a Lugano.
Pi� facile incontrare clienti esotici a Zurigo o Ginevra.
Lugano, a quanto ne so, � (o era) la seconda piazza finanziaria "italiana".
Se non fosse ricco, mi verrebbero le tentazioni.
Come allo Sheraton di Doha in Qatar, quando mi sono donata a un facchino indiano che mi faceva tanta pena.
Ah, quegli occhi famelici e imploranti! Pochi minuti, mentre mio marito mi aspettava gi� sul taxi per l'aeroporto.
Quanto avevo goduto!
Quell'affarino poco pi� grande di un dito che mi penetrava rapidissimo e senza farmi male.
Il suo sguardo poi diventato beato e riconoscente.
Qualcosa di analogo mi � successo a Caracas, Buenos Aires e New York.
Con i subordinati o gli affamati non ci andavo tanto per il sottile.
Per il resto, mi piace immensamente illudere gli uomini, far loro intendere che sono pronta a concedermi...
Far loro pensare che io sia una puttanona e poi lasciarli a bocca asciutta e pene inumidito.
Incredibile quanto piacciono le tardone!

[continua]