INTERVISTA A NEELIE KROES
NAVA: Parliamo dei cosiddetti "giganti industriali". Cito il suo collega all'Industria e Competitivit�, Guenther Verhuegen, che all'inizio di gennaio dichiar�: "l'Europa dovrebbe rilassare le sue regole sulla concorrenza per consentire fusioni mirate alla creazione di giganti industriali nazionali". Lei � d'accordo?

KROES: Innanzitutto, quando sento il verbo "rilassare", il mio pensiero va solamente al weekend, non penso assolutamente che questo termine possa essere applicato a regole e regolamenti europei cos� importanti. Non sono a favore dei "giganti industrilai nazionali", tanto che ne ho anche parlato successivamente con Verheugen. "Fai un errore", gli ho detto. Lui mi ha raccontato di essere stato frainteso: siamo quindi entrambi d'accordo e favorevoli a imprese e industrie "di eccellenza", non a favore di "giganti industriali". Si sbaglia a favorirne solo alcuni: si crea una competizione scorretta. Se queste compagnie sono buone, lo dimostreranno da sole: non possiamo permetterci posizioni dominanti, rilassate e di favore. E' una situazione dura, quella attuale: dobbiamo competere l'uno conto l'altro in Europa, con regole comuni, e dobbiamo competere pure con gli Stati Uniti, col Giappone, e a livello globale. Possiamo fare meglio di adesso, ma senza dimenticare la nostra filosofia di fondo: sviluppo sostenibile, politiche del welfare e crescita economica, per garantire un futuro alle prossime generazioni.

Nel suo progetto di riforma degli aiuti di stato, rivestono un ruolo importante le piccole e medie imprese, che -secondo quanto rivelato- ne risulterebbero maggiormente beneficiate rispetto ai "giganti industriali. Come intende fare?

Le piccole e medie imprese sono molto, molto importanti in tutta Europa. Possiamo favorirle attraverso aiuti di carattere orizzontale, sui quali ci dobbiamo concentrare: quindi innovazione, ricerca, accesso al capitale di rischio, minore burocrazia e regolamenti pi� efficaci. Dobbiamo inoltre snellire il processo di autorizzazione degli aiuti di stato, evitando l'obbligo di notifica al di sotto della soglia dei 100mila euro. Quindi la mia proposta �: concentrarci su aiuti di stato pi� ridotti ed efficaci, focalizzarci sugli aiuti orizzontali, che stimolino ricerca e innovazione, eliminare la burocrazia e le lungaggini. Tutto questo ci porter� un passo avanti nel conseguire una migliore crescita economica.

Conferma la sua volont� di presentare il progetto di riforma degli aiuti di stato entro marzo-aprile?

S�, stiamo correndo per presentarlo il prima possibile. Dobbiamo implementarlo al pi� presto.

INDAGINI CONCORRENZA


Lei ha recentemente annunciato indagini per individuare possibili ostacoli alla concorrenza in tre settori: trasporti, energia e servizi finanziari. Pu� essere pi� precisa?

Queste indagini costituiscono una priorit�. In queste aree non esistono infatti barriere alla libera competitizione. Dopo la liberalizzazione dei servizi finanziari, dell'energia e dei trasporti, dobbiamo quindi assicurarci che gli operatori attivi in questi settori si comportino in osservanza alle regole vigenti. Non so dire al momento se esistano o
meno barriere, ma ho l'impressione che sia meglio indagare, essere rigorosi sui risultati e -eventualmente- prendere misure.

MICROSOFT

Parlando del caso Microsoft, nei giorni scorsi ci sono stati contatti fra il suo ufficio e la corporation americana, per verifcare che le sanzioni poste da Monti, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto Media Player, siano state rispettate. Intende seguire la linea dura fissata da Monti, senza eventuali aperture a compromessi con l'impresa statunitense?


Mi atterr� alla linea di Monti. Il mio staff � in stretto contatto con la Microsoft. Vogliamo tutti i dati e i fatti necessari a giungere a una decisione saggia e corretta.
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LA
TERZA
PARTE
DELL'
INTERVISTA
A
NEELIE
KROES
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