POLITICA ESTERA UE: INTERVISTA A JAVIER SOLANA
La drammatica situazione nella regione sudanese del Darfur, le difficolt� nei rapporti Europa-Israele, l'Iraq e la politica estera comune UE sono state al centro dell'intervista di Sergio Nava con Javier Solana, Alto Rappresentante UE per la Politica Estera e di Sicurezza Comune. Di seguito pubblichiamo l'agenzia di stampa che ha rilanciato l'intervista, a seguire il testo integrale.

ANSA 3 - 26/07/2004 22.22.00 - sudan:darfursolana; ue chiede a sudan
rispetto accordi onu

SOLANA; UE CHIEDE A SUDAN RISPETTO ACCORDI ONU

   (ANSA) - MILANO, 26 LUG - ''L' Europa chiede che il governo  sudanese si comporti in accordo con cio' che ha firmato insieme  al segretario generale dell' Onu, Kofi Annan, non molti giorni  fa, soprattutto in merito al disarmo delle milizie che hanno  operato a nome del Governo'': cosi' l'alto rappresentante  europeo per la Politica estera e di Sicurezza, Javier Solana, ha  spiegato ai microfoni di 'Radio 24 Il Sole 24 Ore' la decisione  dei Ministri degli Esteri di minacciare sanzioni contro il  governo di Khartoum.   ''L' impegno sudanese non si e' finora tradotto in gesti  concreti, a parte alcuni segnali positivi - ha detto Solana  nell'intervista - ma vogliamo
dare al Governo locale il  beneficio del dubbio, affinche' continui a realizzare i massimi  sforzi per implementare questi impegni. Alcune cose sono  migliorate: gli aiuti umanitari possono giungere in un maggior  numero di luoghi, ma l' implementazione dell' accordo firmato  con Kofi Annan non si e' ancora del tutto concretizzata''. Sulla situazione in Medio Oriente, l' alto rappresentante ha dichiarato: ''Non userei la parola crisi per definire le  relazioni tra Europa e Israele. Tel Aviv non comprende bene il  comportamento tenuto dall' UE nell' Assemblea generale dell'Onu.  Abbiamo provato a spiegare loro il significato di questa  posizione: il significato della difesa del sistema dell' Onu,  che per gli europei e' molto importante, in quanto gruppo di  Paesi che crede nel multilateralismo''. ''Noi rispettiamo il  giudizio della Corte Internazionale di Giustizia - riprende  Solana - ma cio' non vuol dire che non rispettiamo il diritto di  Israele a difendersi, cosa che pero' va fatta all' interno delle  norme internazionali. Abbiamo detto chiaramente che non siamo  contro la barriera: siamo contro il fatto che questa barriera si  trovi su territorio occupato,
territorio che dovra' essere parte  dei negoziati finali''. In merito all' Iraq, Solana ha tenuto a sottolineare la  coesione di fondo europea: ''Non c'e' alcuna differenza di  posizioni, in Europa, su come aiutare la ricostruzione irachena.  I problemi avuti in
occasione del Consiglio di Sicurezza  dell'Onu sono stati fortunatamente superati: ora tutti vogliono  un Iraq stabile e integro territorialmente''. Un unico seggio europeo all'Onu nel prossimo futuro? ''E' un  po' prematuro", ha commentato Solana.     
COM-KQF/GT
L'Alto Rappresentante UE Javier Solana
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