ARTIGIANATO
La Seta di San Leucio.
La seta di San Leucio resta uno dei prodotti piu' apprezzati e ricercati.
I damaschi, i lampassi con la loro delicatezza di tinte, i broccatelli in
quadricromia, riprodotti secondo i disegni della Fabbrica del Casino reale
del Belvedere sono noti sia a livello europeo che mondiale. Fu Ferdinando
IV, che fondò una nuova citta' industriale, "Ferdinandopoli",
prototipo della Colonia ideale. La storia del real sito leuciano si identifica
sostanzialmente con la storia delle sue manifatture e della sua gestione.
Dei duecento originari telati ne sussistono in uso poche decine, ma esiste
ora un'industria veramente moderna, di alto livello tecnologico e altre
piccole ditte che i proprietari, orgogliosamente associano con la storia
della comunita'. A New York, è stata fondata una fabbrica di sete,
seguendo le tradizioni della tecnica leuciana. Tuttora, sono molto richiesti
e ricercati i preziosi broccati leuciani, i lampassi, i damaschi, i liserè,
i merletti. L'Amministrazione Comunale di Caserta sta portando a termine
un ambizioso progetto per il recupero e il riuso del Belvedere e la costituzione
di un Museo della Seta e della sua lavorazione. Nella frazione di San Leucio
ha sede l'Istituto Statale d'Arte con un corso specifico sull'arte del tessuto.
Storia delle seterie di San Leucio
La lavorazione della "Strama"
Il paesaggio di questi luoghi è caratterizzato da un tipo di cespuglio
che cresce spontaneamente, vagamente assomigliante al papiro. E' da questi
cespugli, dalla lavorazione delle foglie lunghe, sottili e taglienti, che
si ottengono la paglia per le scope, cesti, il bastio per i somari, i cappelli
per la campagna. E' una lavorazione caratteristica del paese di San Pietro
Infine.