LA BAGNA
CAUDA, ossia SALSA CALDA
il
prelibato manicaretto piemontese…
Chi
è innamorato delle tradizioni, persone alla buona, amanti delle
cose semplici e vicini alla natura, amerà sicuramente la bagna cauda:
esclusi, naturalmente, i sofferenti di fegato, ammalatasi perché
non l' hanno mai mangiata, e coloro che vanno nei boschi dopo pranzo
per trovare più freschi i funghi.
Esclusi anche coloro che credono solo nelle pillole e nelle medicine
che costano..
Una
volta l'usanza era di fare la Bagna in un unico grande recipiente,
che troneggiava sulla stufa o sul fornello, ed attorno al quale,
in fila per uno e tutti in piedi, si girava lentamente aspettando
il turno per intingere.
Oggi
l'usanza è di mangiare la Bagna Cauda ciascuno per sé dentro un
personale tegamino, ma il sentimento di unione e di amicizia che
fa sedere le persone attorno alla bagna non si è allentato.
Ma a chi crede nell'unione dell'uomo con la natura, nella bellezza
della combriccola davanti al desco, ecco che questa è una ricetta
unica e perfetta:
(per
10 porzioni)
OLIO gr 350
BURRO gr 400
PANNA gr 600
Che
si mettono a fuoco dentro una terrina e si fondono.
A parte ed a freddo si spappolano in un frullino:
ACCIUGHE gr 300
LATTE gr 100
Questa
crema d'acciughe sottosale si versa nella terrina rimestando e rimestando
perché si leghi bene ai grassi già detti.
A
parte e nello stesso frullino si prepara un frullato a freddo con:
AGLIO CRUDO gr 80
LATTE gr 100
Che
s'aggiunge freddo alla salsa d'acciughe a cui si fa legare con qualche
rimescolamento servendo senza indugio.
Le
verdure da BAGNA CAUDA sono:
CAVOLO, il gambo, ossia la parte più interna e carnosa, il cuore
e le foglie più tenere.
CARDO,
PEPERONE,
RAPA, la radice ovviamente, escluse le foglie
TOPINAMBUR
Tutte
queste verdure si consumano tagliate a pezzi o a fettine, ma sempre
soltanto crude o cotte a seconda del gusto…
Oggi si aggiungono patate cotte..e buon appetito...con giudizio..
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