dalle menzogne,
dagli inganni,dai soprusi, dalle calunnie? Dalle piccole grandi
violenze quotidiane, dalle ingiustizie evidenti, dalla sensazione di
impotenza che ne deriva? Sono comportamenti che spesso appaiono
vincenti, sinonimi di grinta, determinazione e volontà. E chi li subisce
senza reagire, è considerato uno sconfitto. Ecco, appunto: "è
considerato". Perché questi comportamenti appartengono alla
"considerazione di sé".
E tanto più questa "considerazione di sé" è grande, tanto più
c'è la negazione "degli altri". Nei fatti, più che nelle
parole…
Per difendersi
da questi comportamenti non ci sono, secondo alcuni saggi, dei
rimedi alla pari: l'unico rimedio possibile proposto è di imparare ad essere
sempre più onesti, sempre più corretti, con se stessi e con gli
altri. Esattamente quel che propone il Vangelo: "ama il prossimo tuo
come te stesso". Perché
diceva mia padre "n'asu visti d'or, l'è semp n'asu". (un asino
vestito d'oro, rimane sempre un asino). Perché "quei comportamenti"
sembrano vincenti all'inizio…ma per tirar le somme bisogna aspettare
la fine… |